Finisce con Bra che neppure esulta per lo scampato pericolo – i biancoblu si mantengono imbattuti e da soli in vetta alla classifica – e la Crocetta che esce dal campo con mille mila recriminazioni.
Tutte giustificatissime per quanto espresso durante i 40 minuti di gioco: i salesiani rasentano per larghi tratti la partita perfetta che coach Arioli aveva chiesto alla vigilia, ma non basta. Li condannano alla sconfitta alcuni episodi avversi e una serie di decisioni arbitrali tanto discusse quanto discutibili.
Un dato su tutti. Ai salesiani, che nel terzo quarto toccano il +13 e nel quarto il +12, vengono fischiati nel secondo tempo appena 4 falli a favore. Alla squadra di casa, costretta dall’affannosa rimonta a buttare in campo il massimo del potenziale agonistico, ben 17. Alla fine il computo dice 27 a 12. E non è affatto un riscontro di scarso significato perché, alla corde e quasi in apnea, proprio grazie ai numerosi viaggi in lunetta l’Abet rientra, e poi nel convulso finale piazza l’ultimo sorpasso con Alberti.
Poi ci sono gli episodi dell’ultimo minuto sui cui torneremo in sede di cronaca.
Subito attenta e concreta a protezione del canestro, la Crocetta concede qualcosa soltanto sugli esterni, dove l’ex Francione è preciso e segna per due volte, e si mantiene in testa per i primi 4 minuti, anche se con vantaggio ristrettissimi.
Anche nel prosieguo le spaziature difensive degli ospiti concedono margini di manovra solo perimetrali, la capolista tira meglio dall’arco che da dentro, e con la terza tripla della serata, a firma Dello Iacovo, e un paio di liberi di Alberti guadagna il +4: 13-9.
Maino la stoppa e sulle prime rotazioni i gialloverdi tornano a condurre con Bonadio: 15-16.
Negli ultimi 120 secondi del quarto gli attacchi vanno in bianco.
Al ritorno in campo Maino punisce un’infrazione di passi fischiata ad Alberti con in tre del 17-23 del 12’. L’Abet ritorna al pareggio in un paio di minuti: 23-23.
Fino all’intervallo si procede braccetto: davanti c’è sempre la formazione di casa, la Crocetta tiene, sfrutta a dovere le seconde opportunità che si procura, subisce un po’ di più dentro al pitturato, ma alla peggio è distante 2-3 lunghezze: 36-34 alla sosta lunga.
Ancora incertezza per qualche giro di lancetta, poi la Croceta prende in mano la situazione con De Simone, dopo un recupero di Fontana: 36-42.
La panchina di casa fiuta il pericolo, ma neanche il time-out ferma i salesiani, perfetti dietro e travolgenti davanti: tre di Maino, tre di Conti, altri tre di Maino, in mezzo l’Abet non riesce a a risolvere i rebus difensivi proposti da coach Arioli.
La Crocetta arriva al +13 al 28’, ancora con de Simone.
Per qualche minuto lo score braidese si muove soltanto a gioco fermo – i tanti liberi in arrivo nel frangente sono un vero e proprio salvagente -, Cagliero e Gramaglia riescono a in un paio di occasioni a violare il fortino gialloverde e a tenere aperto il discorso: 47-53 a 30 secondi dalla mezzora.
In apertura dell’ultima decina, il bombardamento salesiano torna a farsi intenso: Maino Taverna e Pasqualini scaricano nella retina avversaria una sequenza pesantissima, per il valore numerico e per l’economia del match. E a poco più di 8 minuti dal termine i gialloverdi hanno messo da parte un patrimonio di ben 12 punti: 46-52.
Come nel periodo precedente però, dopo 4 minuti la squadra ospite ha già esaurito la dotazione di falli. E come nel periodo precedente l’Abet ne approfitta appieno.
Il 46-55 di Cortese, ma soprattutto tre perse di fila senza andare al tiro, inducono Arioli a fermare tutto a 6 e mezzo dalla fine.
Dello Iacovo tiene Bra in cifra singola allo scoccare del 35’.
Ferma a quota 66 – vittima anche dei tanti fischi contro che mandano i padroni di casa in lunetta a ripetizione – la Crocetta stringe i denti e a -3 ripara ancora in time-out.
Alberti, manco a dirlo, ancora e sempre dalla linea, alimenta la rimonta braidese: 61-66 al 37’.
Dopo quasi tre minuti in bianco Conti sblocca i salesiani (61-68) e poi difende i due possessi in più segnando il 62-70 a 2 e 13 dalla sirena.
Affretta i tempi l’Abet: Alberti e Cortese, da oltre l’arco rendono incandescenti gli ultimi 70 secondi: 67-70. Quindi ancora Alberti dopo un errore da lontano di Taverna: 69-70 a -50”.
L’Abet hanno due falli da spendere – altro vantaggio decisivo – e alza ancor più l’asticella dell’agonismo.
Sul 69-70 a 34 secondi dalla fine l’episodio che indirizza l’esito.
Conti riceve palla in post basso, sul cambio difensivo il lungo salesiano si trova a giocare contro un ‘piccolo’, che non può far altro che aggrapparsi alle sue braccia per contrastarlo. Invece del fallo alla difesa arriva un incredibile fischio per sfondamento. In pratica in contemporanea, lo stesso arbitro che ha ravvisato il fallo vede da lontano due giocatori crocettini alzarsi dalla panchina e prima ancora di ricevere la più che giustificata protesta, sanziona con un tecnico la squadra ospite. Conti perde le staffe, protesta e viene espulso.
Alberti è implacabile, fa 3 su 3 dalla lunetta e firma il sorpasso a: 72-70. Ma non è finita.
Sul possesso che potrebbe chiudere tutto, l’Abet pasticcia contro la difesa forte proposta dai salesiani e brucia i 24”.
Time-out ospite, rimessa in attacco, De Simone va in percussione dritto per dritto in terzo tempo, il contatto subito sull’azione di tiro sembra più che evidente. Ma tra l’incredulità generale gli arbitri dicono che è tutto regolare e ci mettono la classica pietra sopra.

ABET BRA-DON BOSCO CROCETTA 72-70
Parziali: 15-16, 36-34, 47-55
BRA: Alberti 18, Francione 8, Cortese 17, Dello Iacovo 8, Vetrone 4, Gramaglia 3, Bravi,
Bernabei 4, Mattis, Stetco n.e., Cagliero 10, Aubry n.e. All. Lazzari.
CROCETTA: De Simone 14, Bonelli 2, Taverna 7, Maino 22, Conti 14, Fontana 4, Leone n.e., Bergese, Arese, Pasqualini 5, Bonadio 2, Possekel n.e. All. Arioli.