Non conta, purtroppo, per la classifica in chiave qualificazione. Ma vincere un derby, e per di più in campo avverso, è comunque e sempre una soddisfazione.
Per quasi tutto il primo quarto la Crocetta è in balìa del pressing cussino: le tante perse sono castigate dalle ripartenze velocissime del Cus. Il resto lo fanno le troppe disattenzioni difensive: l’area salesiana è un colabrodo e il Cus fa un po’ quel che gli pare per molti minuti portandosi a condurre prima per 13-4 al 5′, quindi anche di 10 lunghezze sull’ennesima persa a metà campo da parte degli ospiti: 18-8.
L’ingresso dalla panca di Leone dà più concretezza ad un attacco fino a qui lezioso, fatto di troppi passaggi e costretto a forzare il tiro ai 24 secondi., e pura alla difesa, da qui in avanti più fisica e stretta.
Un tap-in di Boeri sulla sirena del 10′ frutta il -6: 22-16.
Per qualche minuto la Crocetta fatica ancora contro le continue percussioni dei padroni di casa (26-16), poi cresce e inizia a trovare il canestro con maggiore continuità: 29-24.
La circolazione gialloverde è precisa e rapida e crea tempi e spazi perfetti per le conclusioni: Cagnazzo colpisce per due volte da tre, Leone è puntuale sotto e lo strappo è importante: 0-12, 31-31.
Il sorpasso arriva da due liberi dello stesso Leone, poi, ancora dalla lunetta, con Possekel, i salesiani si portano sul 33-36.
Catozzi da dentro e Mellano da fuori rimettono davanti il Cus: 40-38 al riposo.
Il punto a punto della terza frazione trova soluzione a cavallo della mezzora grazie all’intensità difensiva crocettina. Leone segna il 53-57 a 40 secondi dalla sirena, quindi Bonadio, da sotto, e Andreutti, in contropiede, confezionano il 53-61 del 32′.
Murri riavvicina i padroni di casa (58-63), Andreutti ruba e corre ancora dall’altra parte per il 60-69. il vantaggio sembra interessante ma vanificando in un batter di ciglia da un’ingenuità in marcatura che concede al cussino Benvenuti un gioco da 4 punti.
Sul ribaltamento di fronte, Possekel recupera un suo stesso errore e serve per il rimorchio di Arese: 64-71.
Il Cus ha sette vite: 3 di Mellano e 3 di Marrone, 70-71 al 39’.
La Crocetta fallisce il tiro e il play cussino Celada ha la palla del sorpasso: tiro corto in entrata, rimbalzo di Bonadio per Possekel e fallo subito a 19 secondi dal termine.
Tassone chiede time-out, sulla rimessa in attacco il Cus attende senza commettere fallo.
Che poi arriva -2” , su Cibrario: 2/2, 70-73.
L’ultima rimessa in attacco è cussina: la sirena suona sul tentativo da metà campo di Murri che abortisce prima dell’arco dei tre punti.
CUS TORINO-DON BOSCO CROCETTA 70-73
Parziali: 22-16, 40-38, 53-57
CUS TORINO: Celada 6, Petitti 5, Ronco 4, Mellano 6, Catozzi 10, Murri 10, Marrone 17, Benvenuti 4, Musso, Akoua 6, Mittica 2. All. Siragusa M.
CROCETTA: Leone 8, Arese 2 , Cagnazzo 15, Capentieri 4, Cibrario Sent 10, Possekel 5, Andreutti 8, Boeri 2, Bonadio 15, Magnocavalli, Pozzato 4, Ugoccioni. All. Tassone.