La trasferta delle 18 a Domodossola conterà sotto tanti punti di vista.
Per la classifica. Perché una vittoria della capolista Domo, al momento +2 sui salesiani, sarebbe una sorta di ipoteca sul primato finale (al di là che lo scarto superiore sia o meno superiore agli 8 punti incassati all’andata alla Ballin); mentre un successo della Crocetta le permetterebbe di affiancare i rivali e portarsi sul 2-0 negli scontri diretti.
Per il morale. Perché chi vincerà avrà un evidente vantaggio psicologico su chi perderà.
Per le sfide che verranno. Perché da domani il cammino delle due squadre sarà parallelo (e potrebbe tornare ad incontrarsi nella migliore delle ipotesi nell’epilogo di fine maggio-inizio giugno) e guardare negli occhi l’avversario potrà aiutare a capirne i punti di forza ma sopratutto le debolezze ed essere di motivazione per i prossimi impegni e poi eventualmente per quello che tutti si auspicano come momento clou dell’intera stagione.
Ma sarà anche un esame sulla consistenza reale di ciascuna della due formazioni, sotto tutti i punti di vista: ‘È una partita che aspettiamo con varie motivazioni, che vanno ben oltre la classifica – concorda coach Antonello Arioli -. Vogliamo capire quanto siamo pronti oggi a una partita del genere e trarne indicazioni ed esperienza per il futuro. Mi aspetto naturalmente una grande prestazione dai ragazzi, che vada oltre le problematiche fisiche che ci potranno condizionare’.