Nella passata stagione il Derthona fu avversario della Crocetta sia in Eccellenza che poi in Elite. Non esiste mai la controprova di quanto avrebbe potuto essere e non è stato, ma la combattutissima semifinale contro i bianconeri alessandrini costò con ogni probabilità ai gialloverdi di Tassone la riconferma del titolo Elite vinto 12 mesi prima. Di certo le tante energie profuse in quella occasione non consentirono ai salesiani di affrontare al meglio, solo 24 ore, l’epilogo con l’Auxilium.
Oggi, 7 mesi, dopo Crocetta e Derthona si ritrovano di nuovo di fronte: alle 20, alla Ballin, per la terzultima del girone di andata dell’Eccellenza.
Per entrambe la classifica parla da sola, ma le ambizioni non sono quelle delle corazzate del campionato, bensì legate alla ferma intenzione di crescere il più possibile, a livello individuale e di squadra, macinare esperienze e magari nel corso dei prossimi mesi arrivare a giocarsela quanto più possibile alla pari con le squadre più forti del torneo.
La Crocetta lo ha già fatto fino a qui più di una volta, l’ultima una settimana fa a Moncalieri e proprio a quella prestazione guarda per tentare di darle continuità.
Il Derthona, che ha 2 punti in meno in classifica, arriva a Torino dopo la seconda vittoria stagionale, in casa con l’Oleggio e costituisce sempre un bel banco di prova.