La stagione crocettina del basket è iniziata da qualche giorno, quella del minibasket comincerà con il via delle scuole. È il momento giusto per ribadire ancora una volta – non ce n’è bisogno ma una in più non guasta – la preziosa identità ‘culturale’ del Basket Don Bosco Crocetta.
A farlo è il Presidente Roberto Romagnoli: ‘La Crocetta è il luogo in cui il modello di vita cristiano è proposto ai giovani – dalla Scuola Materna fino alle Scuole Superiori – mediante l’insegnamento del basket. È qui più che altrove che si impara a stare con gli altri, a fare gruppo, a rispettare i compagni e gli avversari, a cercare di prevalere rispettando le regole, comportandosi correttamente. Per fare bene tutto questo è importante la condivisione e la collaborazione con l’Opera Salesiana, l’organizzazione dell’attività e la qualità degli istruttori e degli allenatori’.
Una Scuola (con la S Maiuscola) è di livello elevato se i professori ne condividono lo spirito e sono preparati: ‘Noi abbiamo la fortuna di avere un “corpo docenti” motivato, coeso, altamente qualificato e che crede nei principi che ispirano la nostra Associazione Sportiva. Tre dei nostri allenatori – prosegue Romagnoli – hanno la qualifica massima raggiungibile, ossia potrebbero allenare in serie A; altri si stanno qualificando a livelli elevati e altri ancora sono all’inizio. È un gruppo di persone che lavora …”in gruppo” e nel quale i meno esperti possono imparare tanto e trovare stimoli per crescere. È un vero piacere parlare di basket con allenatori del calibro di Tassone, Arioli, Pozzato, Grattini (citati in ordine di età) e la Sala Coppe della nostra sede sta diventando sempre più un ritrovo stimolante per confrontarsi, condividere, ragionare insieme …. insomma una specie di Sala Professori’.
Come ogni anno qualcuno ha salutato, altri sono arrivati: ‘Non fanno più parte dello staff Mauro Ferrero e Fulvio Ratto, che saluto cordialmente e ringrazio per quanto di buono hanno fatto con e per i nostri ragazzi; è invece arrivato un giovane desideroso di imparare, Matteo Luetto. Cambiano i fattori, ma non il prodotto: un gruppo di persone di buona volontà e di elevata preparazione – conclude Romagnoli – grazie ai quali la P.G.S. Don Bosco Crocetta sta tornando piano piano ai fasti del passato con una progressione inarrestabile’.